sabato 20 novembre 2010

“Voci del verbo insegnare”

http://www.iger.org/category/gruppi/voci/
“…un luogo dove il dibattito sull’insegnare diventi parola condivisa ed opportunità di confronto delle varietà delle voci; toni e timbri diversi debbono comunicare.” “Crocevia di esperienze, vissute o segnalate, e come luogo aperto alla discussione. Invitiamo a proporre testi e materiali.” Questo dice il “Chi siamo”. Effettivamente scorrendo l’elenco degli autori che hanno inviato materiali abbiamo incontrato, fra i tanti sconosciuti, amici e colleghi persi di vista, nomi autorevoli della pedagogia, del giornalismo, dell’università ciascuno dei quali offre uno spunto, una riflessione, un punto di vista legati, comunque, all’attualità.. Con sorpresa sono apparsi anche nomi importanti della storia della cultura mondiale. Nelle loro pagine qualcuno ha trovato pensieri, esperienze, vicende legate al tempo e al mondo della scuola da riproporre, non importa se per il puro e semplice piacere della lettura o per provocare una riflessione e un confronto a più voci.
Curando interessi precisi, che vadano oltre la semplice curiosità, è possibile scorrere le notizie, sempre aggiornate, relative ad “Eventi” o ad “Incontri”, piuttosto numerosi in questo momento pieno di problemi e tensioni per la scuola.
Altre sezioni raccolgono “Contributi” che possono consistere nell’esposizione di esperienze personali, di proposte didattiche, di riflessioni su tematiche di attualità come, ad esempio, la “mini naja” o i corsi di “allenamento alla vita” tenuti da istruttori militari pensati per gli studenti lombardi, corsi che, in seguito al coro unanime di critiche, sono stati opportunamente ritirati. Dalle “Finestre” si possono vedere, archiviate in 69 pagine, recensioni non solo di libri (dalla narrativa, alla saggistica, alla poesia), ma anche di mostre, di spettacoli, di eventi culturali o di rilievo sociale, di siti web.
Le “Grandi pagine” portano con rapidità da Nietzsche a Pascoli, da Erri De Luca a Lewis Carrol, da Pasolini a Giorgio Celli, a Witold Gombrowicz, a John Dewey, a Luigi Einaudi ecc. Naturalmente in calce a ogni testo si trova il format per inviare i commenti personali; testi più impegnativi vanno inviati a insegnare@iger.org per il necessario esame da parte della redazione.
In conclusione le “voci del verbo insegnare” non si limitano ad offrirci, assieme agli spunti per una discussione, la possibilità di prendervi parte, ma ci danno anche l’opportunità di una navigazione, piacevole e gratificante, in luoghi inattesi e poco conosciuti che aprono orizzonti ampi e ricchi di suggestioni.

Loris Borghi